Il ripostiglio comune non si può vendere

Le parti comuni o le loro porzioni annesse alla proprietà privata (come, per esempio, una parte di un volume tecnico) non si possono vendere senza il consenso di tutti i condòmini, pena la nullità del contratto di compravendita in favore di terzi. Lo precisa la Cassazione (sentenza 9361/2021).

Il caso da cui prende spunto la controversia è un edificio costruito da alcuni fratelli e in proprietà indivisa degli stessi. In particolare, con la vendita di un’unità immobiliare ubicata all’interno del fabbricato in favore di una sorella, si era omesso di considerare che, a partire da tale momento storico, nasceva il condominio nell’edificio.

https://www.quotidianocondominio.ilsole24ore.com/art/il-condominio/2021-04-13/il-ripostiglio-comune-non-si-puo-vendere-210506.php?uuid=AEKT4m

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