L’azione di accertamento delle violazioni degli obblighi di legge e/o di contratto e quella connessa agli aspetti risarcitori per i danni subiti dai terzi creditori del condominio va proposta nei confronti dell’amministratore nella qualità di legale rappresentate del condominio e non anche in proprio.
Lo dice il Tribunale di Napoli, sezione 2 civile, con la sentenza 3 ottobre 2023 numero 3909, tentando – da par suo – di dipanare uno dei contrasti più accesi in giurisprudenza in ordine alla legittimazione passiva del professionista relativa anche alla consegna dei dati dei condòmini morosi, di cui all’articolo 63 delle disposizioni di attuazione al codice civile.
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