La costruzione di balconi e verande è idonea a configurarsi quale indice della sussistenza di una servitù apparente di veduta a carico degli appartamenti al pian terreno e a vantaggio di quelli al primo. Il vicino, pertanto, ha diritto ad affacciarsi e a godere della vista. No alle verande che, debordando dal balcone, ostruiscono la veduta. Questo in estrema sintesi il principio espresso dalla Corte di Cassazione, con la sentenza 7783 del 10 aprile 2020.
Published Aprile 23, 2020 by Avv. Rosario Dolce
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