In caso di infiltrazione d’acqua da parti comuni il danno da mancato godimento è automatico

La Cassazione, con l’ordinanza del 09 ottobre 2010 numero 21835, chiarisce un importante principio in tema di risarcimento danni da infiltrazioni di acqua derivanti da parte comune di edificio condominiale, rispetto al cosiddetto danno non patrimoniale. I giudici di legittimità, in particolare, hanno stabilito che il danno subito dal proprietario per l’indisponibilità del medesimo può definirsi in re ipsa – cioè, nella stessa natura della cosa – purché inteso in senso descrittivo, cioè inerente al pregiudizio che discende dall’impossibilità stessa di disporre del bene.

https://www.quotidianocondominio.ilsole24ore.com/art/gestione-affitti/2020-10-21/in-caso-infiltrazione-d-acqua-parti-comuni-danno-mancato-godimento-e-automatico-201738.php?uuid=ADIgBUx

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