Non è peregrina l’ipotesi, in edifici condominiali, che alcuni condòmini dispongano dell’ uso esclusivo di parti comuni dell’edificio o di parti di esse (quale, ad esempio, le cantine).
Una simile situazione, per costante giurisprudenza, incide non sull’appartenenza di queste parti comuni alla collettività, ma sul riparto delle facoltà di godimento fra i condomini (Cassazione 8048/2019; 9002/2018).
Published Febbraio 26, 2020 by Avv. Rosario Dolce

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