I dati contabili predisposti unilateralmente dall’amministratore – verbale di consegna e bilanci portati all’approvazione dell’assemblea – non possono assumere alcuna valenza probatoria in favore dell’amministratore stesso, se non a date condizioni procedurali, per chiedere ed ottenere dai condòmini la restituzione degli importi anticipati in pendenza del mandato. Il principio è stato appena ribadito dal Tribunale di Roma, con la Sentenza numero 153 pubblicata in data 07 gennaio 2020 che ha anche offerto una soluzione agli amministratori per evitare di perdere le cause.
Published Febbraio 3, 2020 by Avv. Rosario Dolce
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