La discoteca che sorge in locali ubicati all’interno di un edificio condominiale non sempre è compatibile con la tutela del riposo dei condòmini, ma l’instaurazione di una controversia civile, specie di natura cautelare, volta ad accertare il superamento della soglia legale di tolleranza è rimessa ad una prova tecnica da acquisire nel corso del procedimento giudiziale, e, in quanto tale, risulta alquanto incerta e rischiosa. Potremmo dire che, in procedimenti di questo tipo, al frastuono della discoteca consegue il silenzioso rumore dell’incertezza giudiziale.
La pronuncia
Ora, in un caso appena definito dal Tribunale di Milano (con ordinanza del 21 febbraio 2023) e risolto tramite il ricorso della Ctu c’è tutto questo e di più: la inedita scelta di combinare al provvedimento di condanna pronunciato contro il titolare del “night” l’esecuzione delle opere di insonorizzazione del locale, insieme al pagamento di una somma simbolica di € 200,00 al giorno, previo accertamento in contraddittorio del superamento dei margini di tollerabilità, in virtù dell’installazione di un impianto fonometrico volto a registrare l’entità delle fonti rumorose future.
continua…
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